UNITA’ E FEDELTA’ NEL MATRIMONIO
Francesco: «Una coppia che vive da tanti anni insieme
non fa notizia – è triste questo -, mentre fanno notizia gli scandali, le
separazioni, i divorzi»
di Antonino Legname
Il Vescovo di Roma esorta i Pastori della Chiesa ad accompagnare con sollecitudine lo sviluppo graduale e progressivo dei fidanzati e della famiglia attraverso tappe di crescita e di formazione; e suggerisce una «triplice preparazione al matrimonio: remota, prossima e permanente». La cura pastorale costante e permanente degli sposi è la più difficile, proprio perché richiede la disponibilità e l’impegno a crescere come famiglia e come comunità, grazie ai mezzi di grazia che la Chiesa mette a disposizione, come per esempio: «l’accostamento alla Parola di Dio, specialmente mediante la lectio divina; gli incontri di catechesi; il coinvolgimento nella celebrazione dei Sacramenti, soprattutto l’Eucaristia; il colloquio e la direzione spirituale; la partecipazione ai gruppi familiari e di servizio caritativo, per sviluppare il confronto con altre famiglie e l’apertura ai bisogni dei più svantaggiati». Tutto questo aiuta gli sposi cristiani ad essere testimoni credibili della fecondità della Chiesa. Papa Francesco fa un elogio molto bello di tanti sposi cristiani, i quali con la fedeltà quotidiana alla loro vocazione «sono una predica silenziosa per tutti, una predica “feriale” direi, di tutti i giorni». Purtroppo, lamenta il Papa, «dobbiamo constatare che una coppia che vive da tanti anni insieme non fa notizia – è triste questo –, mentre fanno notizia gli scandali, le separazioni, i divorzi». Infine, il Pontefice lancia a tutti, e non solo agli sposi, la buona notizia: «la fedeltà è possibile, perché è un dono».