L'INVERNO DEMOGRAFICO
Papa Francesco: «Ci
sono Paesi vuoti di bambini. E questa non è una benedizione»
di Antonino Legname
«La fecondità nella Bibbia è una benedizione» - ha detto Papa Francesco
nella Meditazione della Messa a "Santa
Marta", il 19 dicembre 2017. Ai nostri padri Dio diede un comandamento: «Riempite
la terra, siate fecondi!». Il Pontefice ci ricorda che «dove c’è Dio, c’è
fecondità». Purtroppo, nella società di oggi ci sono «Paesi che hanno scelto la
via della sterilità e patiscono di quella malattia tanto brutta che è l’inverno
demografico». Perché non si fanno figli? Francesco risponde che uno dei motivi
può essere la «paura di intaccare il proprio benessere. Ci sono ragioni di
opportunismo egoistico e il risultato, lamenta il Papa è che ci sono «paesi vuoti di bambini. E questa non
è una benedizione». Ma non esiste solo una fecondità materiale, in riferimento
alla generazione dei figli - ha detto Francesco - c'è anche una fecondità
spirituale, che consiste nel «dare vita» agli altri. In pratica significa essere
fecondi con le opere buone: «una persona può passare la vita senza sposarsi, ma
vivere dando vita agli altri». E Francesco aggiunge: «Anche noi, sacerdoti,
religiosi e religiose, non ci sposiamo, ma guai a noi se non siamo fecondi con
le buone opere, se non portiamo fecondità al popolo di Dio. La fecondità è un
segno di Dio». In questo senso ogni persona può e deve essere feconda.
Ovviamente, bisogna chiedere a Dio la grazia di avere figli naturali che
possano chiudere gli occhi dei loro genitori nel momento del trapasso e anche «chi
ha consacrato la sua vita al Signore» abbia figli spirituali che gli chiudano
gli occhi al momento della morte. Papa Francesco condivide un ricordo personale:
«Penso all’anziano missionario della Patagonia che alla fine, novantenne,
diceva: “La vita mi è passata come un soffio”. Ma quell’anziano aveva tanti
figli dell’anima che erano accanto a lui nell’ultima malattia». È questa «la
gioia della fecondità». In conclusione, il Vescovo di Roma ha paragonato il
cuore dell'uomo ad una culla, ed ha invitato a chiedersi: «Come è il mio cuore?
È vuoto, sempre vuoto. Ma è aperto per ricevere continuamente vita e dare vita,
per ricevere ed essere fecondo o sarà un cuore conservato come oggetto di museo
che mai è stato aperto alla vita e a dare la vita?». Francesco esorta a
chiedere che Dio riempia la «culla» del cuore dell'uomo con la fecondità di
tante opere di bene.