IL
DESIDERIO DELLA SANTITA’
Papa Francesco: «Il Signore ci chiama
alla santità, alla santità di tutti i giorni»
di Antonino Legname
«La chiamata alla
santità, che è la chiamata normale, è la chiamata a vivere da cristiano, cioè
vivere da cristiano è lo stesso che dire “vivere da santo”». Con questa parole
della Meditazione nella Messa a Santa Marta, il 29 maggio 2018, Papa Francesco ha
rilanciato l’appello alla santità, pur consapevole che non è facile imitare la
santità di Dio. Francesco ci tiene, però, a precisare che la santità non è un
evento straordinario della vita che è riservato solo ad alcuni eletti, ma è la
condizione normale e ordinaria di ogni cristiano. «Tante volte – ha fatto
presente il Pontefice - noi pensiamo alla santità come a una cosa straordinaria,
come avere delle visioni o preghiere elevatissime». Addirittura «alcuni pensano
che essere santo significhi avere una faccia da immaginetta». E allora cos’è la
santità? Il Vescovo di Roma ha spiegato che «essere santi è camminare verso
quella luce, quella grazia che ci viene incontro». È la luce di Gesù che ci
guida sulla strada della santità. In sintesi – ha rimarcato il Papa - «camminare
verso la luce è camminare verso la santità». In altre parole, «camminare verso
la santità è essere in tensione verso l’incontro con Gesù Cristo». Ma per
camminare su questa strada occorre essere liberi da tutto ciò che schiavizza il
cuore dell’uomo. In pratica, significa non conformarsi ai desideri del mondo,
non entrare negli schemi del pensiero mondano. «Quando noi torniamo agli schemi
del mondo, perdiamo la libertà» - ha messo in guardia il Papa. A volte,
specialmente nei momenti di difficoltà e di prova, diventa forte la tentazione
di guardare indietro e di avere nostalgia delle «cipolle d’Egitto», cioè della
nostra vita mondana. Può succedere che «nei momenti di difficoltà il popolo
torna indietro, non ce la fa, perde la libertà». Ed «è vero che laggiù
mangiavate cose buone» – ha ricordato Francesco - ma a quale prezzo? «In quale mensa le
mangiavate?». La risposta di Francesco è evidente: «Nella mensa della
schiavitù». Ma come faccio a capire se sto camminando verso la santità? Il Papa
ha spiegato che ci sono due misure di paragone per capire se tu stai camminando
verso la santità: «se tu guardi sempre avanti verso il Signore, verso la luce
del Signore nella speranza di trovarlo». E il secondo parametro risponde alla
domanda: «cosa fai quando vengono le prove: continui a guardare avanti o perdi
la libertà e vai a rifugiarti negli schemi mondani che ti promettono tutto e
non ti danno niente?».