Ubi Petrus, ibi Ecclesia: "Dove c'è Pietro, lì c'è la Chiesa" (Sant'Ambrogio, Explanatio Psalmi XL, 30, 5)

martedì 9 maggio 2017

FRANCESCO E' IL PAPA VOLUTO DAL SIGNORE


DAL CARDINALE MARADIAGA
UN INVITO ALLA LEALTA' A FRANCESCO


"Questo è il Papa che il Signore ha voluto"



 di Antonino Legname

Mi sembra interessante la sintetica riflessione che il cardinale Óscar Rodríguez  Maradiaga ha fatto, nel suo ultimo libro-intervista, “Solo il Vangelo è rivoluzionario”, in riferimento alla elezione e alla figura carismatica di Papa Francesco. Ovviamente, il porporato non può parlare dello svolgimento del Conclave, ma riferisce che tra i Cardinali elettori «c'erano ben altre tendenze, e alcune anche molto forti», ma alla fine la scelta del Signore è caduta su Bergoglio. Il Pietro di oggi che guida la Chiesa si chiama Francesco, «se abbiamo fede dobbiamo rispettare le scelte e lo stile del Papa venuto dalla fine del mondo» (p. 122). Maradiaga biasima quelle «cordate» di persone, «della destra cattolica», schierate contro Francesco, che non cercano la verità ma il potere (cfr ibid.). E avverte: «Se dicono di trovare qualche eresia, tra virgolette, nelle parole di Francesco, si sbagliano di grosso» (ibid.). Il porporato ci tiene a ricordare che una delle qualità dei cardinali deve essere la lealtà a Pietro che oggi si chiama Francesco. E si domanda, con una punta di amarezza: «Che senso ha pubblicare scritti contro il Papa, che non danneggiano lui, ma danneggiano la gente semplice?» (ibid.). Maradiaga dice che «la gente semplice è con il Papa» e lamenta: «il guaio più grande … è il disorientamento che si crea nelle persone quando leggono delle affermazioni di vescovi e cardinali contro il Santo Padre» (p. 123). Il Cardinale conclude la sua riflessione su questo punto, ribadendo che per un servitore della Chiesa è irrinunciabile la lealtà a Pietro, «che in questo tempo si chiama Francesco. Prima si chiamava Benedetto XVI, prima ancora si chiamava Giovanni Paolo II e via dicendo. Quello che mi chiede Gesù è di essere leale a Pietro» (ibid.).

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