«TI VOGLIAMO BENE, FRANCESCO!»
Lorefice: «Non siamo adulatori,
ma vogliamo dirLe stasera che siamo con Lei, siamo con il Papa!»
Incontro di Papa Francesco con i giovani in Piazza Politeama a Palermo |
di Antonino Legname
Quando
Francesco è entrato nella Cattedrale di Palermo, nel primo pomeriggio del 15 settembre 2018, è risuonato forte il grido dei
sacerdoti, dei religiosi e dei seminaristi: «Viva il Papa! Viva il Papa! Viva
il Papa!». Ero presente ed ho sentito un brivido di commozione, perché ho percepito
sensibilmente l’affetto e la devozione del clero e delle persone consacrate nei
confronti del Vicario di Cristo. E l’Arcivescovo di Palermo, Mons. Lorefice si
è fatto portavoce dei sentimenti di affetto e di vicinanza al Papa di tutto il
popolo dei consacrati: «Sono qui il clero di Palermo e tanti altri sacerdoti
delle diocesi siciliane, per dirLe: “Papa Francesco, siamo con Lei. La
sosteniamo con la preghiera. E ci sentiamo sostenuti dalla Sua preghiera e
dalla Sua conferma”». Lorefice ha assicurato a Papa Francesco l’amore e il
sostegno, della Chiesa siciliana, ancora di più oggi in questi momenti
difficili, in cui «i marosi di forze estranee alla logica del Vangelo tentano
di abbattersi sul Suo ministero e sulla Sua persona per bloccare il Suo anelito
ad una Chiesa testimone audace del Vangelo, con Cristo e come Cristo povera,
aperta, in uscita, amica degli uomini, “di tutti e in particolare dei poveri”».
E in occasione dell’incontro del Papa con i giovani, in Piazza Politeama a
Palermo, Lorefice ha rivolto al Santo Padre parole accorate di gratitudine e cariche
di affetto filiale: «Noi stasera La abbracciamo e per questo siamo ‘nella’
verità. Non siamo adulatori del Papa. Non lo siamo stati e non lo saremo mai.
Non ci interessano le esaltazioni fittizie, le ambigue vicinanze, le
prostrazioni viscide, sempre ad un passo dalla piaggeria, dall’untuosità,
dall’idolatria. Non siamo adulatori, ma vogliamo dirLe stasera che siamo con
Lei, siamo con il Papa! Questi giovani siciliani e noi tutti qui presenti siamo
con Lei». L’arcivescovo di Palermo, avendo incontrato in diverse occasioni Francesco,
ha confidato: «Sono rimasto sempre impressionato dalla serenità interiore e
dalla gioia con cui fronteggia anche le difficoltà e gli attacchi più duri». E
a conclusione della celebrazione Eucaristica al Foro Italico, Umberto I di Palermo,
il Pastore della Chiesa di Palermo si è rivolto al Papa, assicurandoGli «la
nostra vicinanza, la nostra gratitudine, la nostra fedeltà: in ogni momento,
sereno o difficile, può contare su di noi» - ha detto Lorefice, il quale in piazza
Politeama, ha voluto salutare il Papa con il linguaggio e la sensibilità dei giovani
d’oggi: «Ti vogliamo bene, Francesco! Prega per noi».